Come pitturare a calce

A cosa serve la pittura a calce

La pittura a calce è un materiale tradizionale utilizzato da secoli per finiture murarie, sia interne che esterne. Le sue proprietà distintive includono la traspirabilità, la resistenza alla muffa e la capacità di regolare l’umidità. Questo tipo di pittura è composto principalmente da calce spenta, acqua e pigmenti naturali, rendendola un’opzione ecologica rispetto alle vernici sintetiche moderne. Uno degli usi principali della pittura a calce è nelle ristrutturazioni di edifici storici, dove è essenziale mantenere l’integrità e l’autenticità delle superfici originali. La sua composizione naturale permette ai muri di ‘respirare’, prevenendo l’accumulo di umidità che può causare danni strutturali nel tempo. Inoltre, la pittura a calce offre una finitura estetica unica con un aspetto opaco e vellutato, che si adatta particolarmente bene a stili architettonici rustici e tradizionali. È anche apprezzata per la sua flessibilità nell’applicazione su superfici irregolari, come pietra e mattoni. A livello pratico, la pittura a calce è facile da preparare e applicare. Tuttavia, richiede una buona preparazione delle superfici e condizioni ambientali adeguate durante l’asciugatura per garantire risultati ottimali. Nel contesto dell’articolo su come colorare la pittura a calce, queste caratteristiche funzionali e estetiche sono fondamentali per comprendere l’uso appropriato di questo materiale versatile.

Come colorare la pittura a calce?

Che colore è calce

La calce, un materiale utilizzato da secoli in edilizia e per la decorazione, ha una tonalità base che varia dal bianco puro al bianco sporco. Questo colore neutro e naturale deriva dalla sua composizione chimica, principalmente ossido di calcio ottenuto dalla cottura del calcare. La calce bianca è spesso preferita per il suo aspetto pulito e luminoso, che riflette la luce e dona un senso di freschezza agli ambienti. Tuttavia, la calce può variare leggermente di colore a seconda delle impurità presenti nel materiale di partenza o del metodo di produzione. Ad esempio, la presenza di argilla può conferire alla calce una leggera sfumatura grigiastra o beige. Questa base neutra rende la pittura a calce estremamente versatile e facilmente personalizzabile attraverso l’aggiunta di pigmenti naturali o inorganici. Mescolando pigmenti come ossidi di ferro, terre naturali o altri coloranti specifici, è possibile ottenere una vasta gamma di colori, dai toni pastello ai colori più vivaci. In sintesi, il colore della calce è essenzialmente bianco con possibili variazioni leggere dovute a impurità. Questa caratteristica intrinseca rende la pittura a calce un’ottima base per essere colorata secondo le esigenze decorative specifiche.

A cosa serve l’olio di lino nella calce

L’olio di lino è un componente cruciale nella preparazione della pittura a calce, svolgendo diverse funzioni che migliorano le proprietà e la durabilità del prodotto finale. Uno degli scopi principali dell’olio di lino è quello di conferire elasticità e resistenza alla pittura. Quando viene mescolato con la calce, l’olio di lino forma un legame che rende il rivestimento più flessibile, riducendo così il rischio di crepe e sfaldamenti nel tempo. Inoltre, l’olio di lino agisce come agente impermeabilizzante. La sua presenza aiuta a rendere la superficie trattata più resistente all’acqua, pur mantenendo la traspirabilità tipica delle pitture a calce. Questo è particolarmente utile in ambienti umidi o esterni dove la pittura potrebbe essere esposta a condizioni atmosferiche avverse. Un altro vantaggio dell’utilizzo dell’olio di lino nella calce è il miglioramento dell’adesione del colore. L’olio facilita una distribuzione omogenea dei pigmenti naturali utilizzati per colorare la pittura, assicurando una copertura uniforme e vivace. Questo contribuisce non solo all’estetica ma anche alla longevità del colore applicato. In sintesi, l’olio di lino nella pittura a calce non solo migliora le caratteristiche meccaniche e resistenti della miscela ma ottimizza anche l’aspetto estetico e la durabilità complessiva del rivestimento.

Come si colora la calce

La colorazione della calce è una pratica antica che consente di ottenere finiture murali con tonalità naturali e durature. Per colorare la pittura a calce, si utilizzano pigmenti in polvere, preferibilmente di origine naturale, come le terre colorate o gli ossidi minerali. Questi pigmenti sono scelti per la loro compatibilità con la calce e la loro resistenza alla luce e agli agenti atmosferici. Il primo passo consiste nel preparare il latte di calce, una miscela di acqua e grassello di calce. Una volta ottenuto il latte di calce, si procede all’aggiunta dei pigmenti. È importante mescolare accuratamente i pigmenti con una piccola quantità d’acqua per evitare grumi, creando una pasta liscia e uniforme. Questa pasta viene poi aggiunta gradualmente al latte di calce, mescolando continuamente per garantire una distribuzione omogenea del colore. La quantità di pigmento da utilizzare varia a seconda dell’intensità desiderata della tinta e della natura del pigmento stesso. In generale, si consiglia di non superare il 10% in peso rispetto alla calce per evitare problemi di adesione e durabilità. Infine, è importante lasciare riposare la miscela colorata per almeno 24 ore prima dell’applicazione, assicurandosi che il colore sia stabile e uniforme. La pittura a calce così preparata può essere applicata con pennelli o rulli su superfici adeguatamente preparate.

Come si dà il grassello di calce

Il grassello di calce è uno degli ingredienti fondamentali per creare pitture a calce di alta qualità. La sua applicazione richiede attenzione e precisione per ottenere un risultato omogeneo e duraturo. Per preparare il grassello di calce, si inizia con la calce viva (ossido di calcio), che viene idratata lentamente con acqua fino a trasformarsi in idrossido di calcio. Questo composto viene poi lasciato stagionare in vasche per tempi variabili, da almeno sei mesi fino a diversi anni, affinché acquisisca la consistenza cremosa desiderata. L’applicazione del grassello di calce su una superficie richiede diversi passaggi. Innanzitutto, è fondamentale che il supporto sia pulito e privo di polvere o residui. Se necessario, si può applicare un primer specifico per migliorare l’adesione della calce alla superficie. La stesura del grassello avviene solitamente in più mani sottili. La prima mano deve essere ben diluita con acqua per penetrare meglio nel substrato. Le successive mani vengono poi applicate una volta che la precedente è asciutta, garantendo così una copertura uniforme. Durante l’applicazione, è possibile colorare il grassello aggiungendo pigmenti naturali o ossidi colorati direttamente nella miscela. È importante mescolare accuratamente per evitare striature o macchie di colore. Infine, è consigliabile proteggere la superficie trattata con una finitura specifica come cera o sapone di Marsiglia per aumentarne la resistenza e la durata nel tempo.


 

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